La storia dell'aviosuperficie di Gela

 
 
 
 
L'aeroporto militare di Ponte Olivo fu costruito durante la fine del 1914, ventennio fascista, dalla Regia Aeronautica utilizzato per i collegamenti con le antiche colonne italiane situate in Africa.
Nell'11 settembre 1939 fu base per il 41° Stormo Bombardamento Terrestre
che operò con 18 Savoia-Marchetti S.M.79.
 
(Savoia-Marchetti S.M.79.)
 
Il 21 ottobre 1940 lo stormo venne trasferito da Gela a Bengasi in Cirenaica, che insieme all'aeroporto di Comiso e la pista di Biscari venne usato per gli attacchi contro Malta. Fu stanziato anche il 51° Stormo con aerei Macchi M.C.202. Due anni dopo, dal 29 maggio 1942 al 10 novembre 1943 arrivò il 155° Gruppo. Nell'estate del 1943 venne bombardato e consecutivamente acquistato dalle truppe alleate che si sbarcarono sulle vicine spiagge durante lo sbarco in Sicilia. Nel 1944 fu restituito alle autorità italiane. Accanto all'aeroporto fu costruito anche il cimitero di guerra Ponte Olivo.
(Cimitero di guerra Ponte Olivo)
 
E.Mattei usò la pista gelese fino alla sua morte, dove alle 07.30 1962 decollò per l'ultima volta dall'aeroporto di Ponte Olivo per  Catania con Morane-Saulnier MS. 760 Paris, un aereo privato dell' ENI. La pista è rimasta inutilizzata per più di 40 anni ed è difficilmente localizzabile a causa dell'agricoltura presente.


(Morane-Saulnier MS. 760 Paris)

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